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Storia del Veneto - Volume II
Il Sacro Romano Impero,
i Comuni e le Signorie

Il secondo volume dell’opera è dedicato alla storia del consolidamento del dominio longobardo in Italia, al suo crollo sotto l’urto dei Franchi, alla nascita del Sacro Romano Impero e all’avvicendamento del potere imperiale e feudale con gli ordinamenti comunali prima e con il potere delle signorie poi.

L’Historia Langobardorum di Paolo Diacono descrive il processo di penetrazione e presa del potere da parte dei Longobardi senza nascondere le atrocità da loro commesse ai danni della popolazione italica nel primo periodo dell’invasione. Di fronte agli attacchi e dalle stragi dei Longobardi, molti abitanti delle città venete di terraferma fuggono verso le lagune della costa adriatica e danno vita al processo che porterà alla nascita e alla crescita di Venezia.

Subito dopo essere giunti in Italia, mentre ancora combattono contro i Bizantini che occupano molte città del nordest, i Longobardi aprono un altro fronte contro i Franchi stanziati nei territori transalpini. Alla fine del VI secolo i duchi longobardi sconfinano ripetutamente in territorio franco per compiere razzie. La violenta reazione dei Franchi, che si salda con quella dei Bizantini, sta per porre prematuramente fine al dominio longobardo in Italia. I Franchi giungono ad occupare vaste aree della Pianura Padano-Veneta. Poi sono costretti a ritirarsi a causa di un’epidemia, ma riescono a mantenere il controllo di alcune aree del Trentino e del Veneto.

Il Ducato del Friuli, il primo ad essere costituito dai Longobardi in Italia, ha fin dall’inizio un ruolo determinante nella difesa dei territori conquistati. Contemporaneamente al confronto con i Bizantini e con i Franchi, al duca del Friuli Grimuald tocca, tra il 602 e il 611, il difficile compito di respingere un tentativo di invasione dell’Italia da parte degli Avari, feroce popolazione di origine mongola che valica le Alpi Giulie provenendo dall’Istria.

Nella seconda metà dell’VIII secolo, il dominio dei Longobardi in Italia giunge al tramonto, allorché il papato invoca la difesa dei Franchi. L’esercito di Carlo Magno entra in Italia nel 773 e in breve tempo conquista le due capitali del regno, Pavia e Verona, e stabilisce in Italia il Sacro Romano Impero, ridefinendo integralmente l’ordinamento dello stato e introducendo il sistema feudale.

Dopo la fine della dinastia Carolingia, il territorio dell’antica X Regio Romana, già suddiviso in una molteplicità di ducati longobardi e di contee franche, ritrova unità nel Marchesato del Friuli. Ma si tratta di un’unità solo formale, giacché il territorio occupato dalla nascente realtà veneziana resta soggetto a Bisanzio, mentre il resto del territorio veneto è governato da Berengario, marchese del Friuli, e dai suoi feudatari, che nel periodo della cosiddetta anarchia feudale agiscono in realtà come tanti piccoli monarchi indipendenti dal potere centrale.

A cavallo tra il IX e il X secolo il Veneto è funestato dalle razzie degli Ungari, che si protrarranno per oltre mezzo secolo portando morte e distruzione in città e paesi. Poi l’Impero germanico riprenderà gradualmente il controllo del territorio, con il succedersi delle dinastie imperiali di Sassonia, di Franconia e di Svevia, che riorganizzano il territorio veneto istituendo la Marca Veronese. È il periodo, tra XI e XII secolo, in cui il potere feudale si consolida quasi come potere autonomo, approfittando della lontananza del potere imperiale. Ma è anche il periodo nel quale emergono gradualmente le autonomie comunali, attraverso le quali la borghesia mercantile e le corporazioni delle arti e dei mestieri riescono ad assumere un ruolo nel governo del territorio.

Con l’emergere delle autonomie cittadine iniziano anche i contrasti con l’impero, con il potere feudale, tra le diverse città e tra le diverse famiglie in competizione tra loro per il potere nell’ambito della stessa città. Anche in seguito alla situazione di guerra civile permanente che si determina, l’ordinamento comunale diventerà presto preda delle famiglie magnatizie ed evolverà rapidamente dando luogo alla nascita di una nuova forma di aristocrazia: la signoria.

Le lotte tra l’impero, i feudatari, i comuni e le signorie finiranno col caratterizzare e condizionare tutta la storia del Medioevo.


Ugo Spezia
MEMORIE DI TERRA E D'ACQUA
Note di storia e cultura del Veneto dalle origini all'unità d'Italia
Volume II - Il Sacro Romano Impero, i Comuni e le Signorie